Il termine preparato galenico deriva da Galeno, nome di un medico dell’antica Grecia che dette inizio alla pratica di comporre i propri rimedi miscelando sostanze di base.
La Galenica consiste nelle procedure di allestimento e preparazione di un medicinale in forma e/o dose di medicamento, ed è competenza importante ed esclusiva del farmacista.
Ripercorrendo un po’ all’indietro la storia della galenica in Farmacia, possiamo vedere come agli inizi dell’800 il farmacista aveva un ruolo fondamentale nella medicina, in quanto era l’unico artefice del farmaco.
Era, infatti, un preparatore che eseguiva le prescrizioni dei medici a partire da droghe vegetali ed altre sostanze di origine naturale. Praticamente, in quegli anni il farmacista possedeva il monopolio del farmaco, con una conoscenza perfetta e globale del medicamento ed è stato grazie al farmacista e alla sua continua ricerca di nuove sostanze, se sono stati isolati per la prima volta, e poi identificati, i principi attivi, le vere entità funzionali a cui la droga doveva la sua azione.
Fino ai primi decenni del ventesimo secolo, la maggior parte dei medicinali venduti in farmacia erano composti direttamente all’interno della farmacia stessa, tramite laboratori galenici. Non esistevano, infatti, le specialità medicinali pronte come siamo abituati ad usare oggi, e il farmacista era chiamato a sopperire a tale mancanza con la preparazione del galenico e del magistrale.
Da quel momento in poi la Farmacia e soprattutto il suo laboratorio galenico, si svilupparono sempre di più e cominciarono a produrre, per la prima volta nella loro storia, Specialità Proprie, cioè prodotti pronti per la cura di lievi patologie, con nome di fantasia, unici e distintivi per quella farmacia, proposti al pubblico senza obbligo di ricetta medica. L’attività del Laboratorio della farmacia, quindi, iniziava ad aumentare vertiginosamente tanto che, a volte, le dimensioni di questi allestimenti furono di tale portata da condurre alla nascita di vere e proprie industrie farmaceutiche, come, per esempio la Farmacia Carlo Erba di Milano, o la Monico di Venezia, ancora oggi importanti realtà industriali.
Con la Seconda Guerra Mondiale e con lo sviluppo dell’industria farmaceutica, successivamente, la pratica galenica ebbe una progressiva riduzione sino a divenire marginale, relegata ai pochi laboratori ancora in attività. Questo era dovuto in gran parte all’aumento delle possibilità di disporre con immediatezza di farmaci in quantità sempre maggiore, tecnicamente standardizzati, realizzati dall’industria farmaceutica, sempre al passo con progressi medici e tecnico farmaceutici.
Negli anni ’60 si assiste, quindi, ad un crollo della galenica, sia in farmacia privata che in ambito ospedaliero, ritenuta ormai economicamente irrilevante. Da questo momento fino alla fine degli anni ’80 la produzione galenica rimane limitata a pochissime farmacie e con preparazioni quasi esclusivamente ad uso dermatologico.
Fortunatamente, dalla fine del ventesimo secolo ad oggi, si è cominciato a rivalutare, progressivamente, il farmacista preparatore, in quanto nella realtà farmaceutica nasce il bisogno di una figura competente, che sappia consigliare, indirizzare e creare delle “terapie di sostegno” personalizzate alle esigenze specifiche del paziente. Ci sono casi, per esempio, in cui il preparato industriale dev’essere aggiustato nel dosaggio o nella forma per uno specifico bisogno, spesso in pediatria o nella veterinaria, ed è proprio li che il farmacista preparatore viene in sostegno.
Il farmacista può svolgere il suo ruolo di preparatore negli ambiti regolati da particolari disposizioni legislative. Il laboratorio galenico deve rispettare determinati standard normativi e dev’essere allestito con apparecchi, strumenti e sostanze indicati dalla farmacopea ufficiale. Inoltre, deve essere dotato di utensili, apparecchi, materiali e sostanze nelle quantità adeguate alla natura delle preparazioni su cui ha scelto di specializzarsi, come previsto dalle NBP (Norme di Buona Preparazione). Questo stà alla base della garanzia di un prodotto ben fatto, standardizzato e di qualità certificata.
Anche l’Antica Farmacia Chiti ha un Laboratorio Galenico in grado di soddisfare le principali esigenze.
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Dott. Francesco Lucarelli
Dottore in farmacia
Responsabile del settore nutraceutico e del laboratorio galenico