L’ipoacusia è una diminuzione della capacità uditiva conseguente a un danno di una o più parti del sistema uditivo: la perdita uditiva è un processo lento e progressivo, così come avviene per la miopia, che interessa il 10% della popolazione mondiale e circa 7 milioni di persone solo in Italia.

Tra i sintomi riscontrati in coloro che avvertono un calo di udito uno fra i più comuni è la difficoltà di percepire con chiarezza i suoni in ambienti e situazioni della vita quotidiana come conversazioni in contesti affollati e numerosi (tipo al supermercato o ristorante), dialoghi articolati sottovoce o in ambienti riverberanti (come in chiesa), conversazioni al telefono, ascolto di fonti sonore tipo televisione e radio, dialoghi in macchina, riunioni in ambienti di lavoro (difficoltà ad ascoltare più voci contemporaneamente).

La possibilità di sentire e capire perfettamente è la condizione essenziale per comunicare in famiglia, con gli amici e sul lavoro, ma anche in altre situazioni della quotidianità, come guardare la televisione, alla stazione dei treni, allo sportello in banca o alla cassa del supermercato, dove è fondamentale riuscire a distinguere fra i suoni importanti e quelli meno rilevanti, e diventa ancor più fondamentale se l’ambiente è disturbato da rumori di sottofondo.

Le prime cellule ad essere colpite da ipoacusia sono quelle disposte all’ingresso dell’orecchio interno, sulle quali scorrono tutte le onde sonore: esse sono deputate alla percezione dei toni alti, quindi alla comprensione chiara e distinta del parlato.

Più della metà delle persone con un danno uditivo soffre di una perdita uditiva dei toni alti, mentre le cellule sensoriali deputate alla percezione di vocali e toni bassi sono ben protette all’interno della coclea e quindi meno soggette ad influenze esterne.

La forma di perdita dell’udito che riguarda i toni alti passa spesso inosservata purtroppo e é quella più diffusa: molte persone hanno spesso la sensazione di sentire bene ma di non riuscire a capire tutto quello che viene detto oppure che la gente parli in maniera incomprensibile o farfugli.

Ma tutte queste sensazioni non devono essere ignorate perché sentire bene è la prerogativa per una vita sociale appagante e piacevole: è infatti sufficiente un test dell’udito effettuato da un otorinolaringoiatra o da un tecnico audioprotesista, per valutare con precisione la propria capacità uditiva.

Udito: l’importanza della prevenzione

I professionisti del settore puntano fortemente sulla prevenzione e consigliano di eseguire ogni anno un test dell’udito, anche se convinti di sentire bene.

Spesso una diminuzione di udito porta ad un isolamento sociale, responsabile a volte di diminuzione delle capacità mentali: lo studio Paquid analizza proprio la diminuzione di tali capacità in persone con problemi di udito, distinguendo tra coloro che portano apparecchi acustici e coloro che invece non ne fanno uso. Per 25 anni gli scienziati dell’Università di Bordeaux hanno seguito oltre 3000 persone con e senza problemi di udito e analizzato le loro capacità mentali (v. Audiology Worldnews, 08/12/2015): i risultati dei test sono inequivocabili, infatti il 30% degli ultra 65enni soffriva di una perdita di udito in grado di influire negativamente sulle capacità cognitive. I portatori di apparecchi acustici, però, dopo 25 anni di osservazione, presentavano ancora la stessa salute mentale delle persone della stessa età senza problemi di udito, mentre i soggetti che non portavano apparecchi acustici facevano registrare risultati nettamente peggiori.

Lo studio sottolinea l’importanza della diagnosi e della cura dell’ipoacusia, perché sentire bene fa in modo che possiamo prendere parte attivamente alla vita sociale: non dimentichiamo che é proprio attraverso l’udito che svolgiamo le comunicazioni in famiglia, con gli amici o nella vita sociale.

Proprio per questo motivo gli esperti consigliano di non rassegnarsi ai problemi dell’udito e di comprensione, ma di far controlli regolari.

Dott.ssa Elisa Vaiani

Dott.ssa Elisa Vaiani

 

Dottore in farmacia 

Titolare della farmacia