Il 20 maggio è stata istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite la Giornata Mondiale delle Api, celebrata per la prima volta nel 2018.

Questo perché la popolazione delle api sta vertiginosamente diminuendo di numero ormai da diversi anni eppure sono indispensabili per l’ecosistema e per la nostra stessa vita: infatti senza l’azione di impollinazione che loro svolgono verrebbe a mancare la fecondazione delle piante e quindi l’agricoltura non sarebbe più in grado di produrre cibo sufficiente per tutti.

Pur sapendolo, e pur avendo compreso che la moria delle api è dovuta soprattutto all’uso di pesticidi, l’uomo non corregge la sua condotta.

Così la Giornata Mondiale delle Api ha lo scopo di portarci a conoscenza di questa situazione e di promuovere iniziative concrete di protezione delle api. In Italia l’apicoltura ha anche un grande valore economico! E una sottospecie autoctona, l’ape italiana, appunto.

Il lavoro delle api prezioso anche in farmacia

Anche in farmacia contiamo sul lavoro delle api: a partire dalla cera d’api, preziosa nel settore cosmetico ma usata anche come additivo alimentare, passando per la pappa reale fino a propoli e miele.

La pappa reale è costituita da una parte proteica che ammonta al 13% circa fra aminoacidi liberi e non, una parte glucidica costituita soprattutto da glucosio e fruttosio di circa il 14-15% mentre i lipidi arrivano al 4-5% e l’acqua copre i restanti due terzi della composizione. E’ ricca di vitamine  del gruppo B e contiene anche un po’ di vitamina C; viene impiegata tradizionalmente per sostenere bambini e anziani, persone convalescenti o debilitate.

La propoli è composta da un miscuglio di cera, resine, oli essenziali e sostanze organiche che si differenziano qualitativamente e quantitativamente a seconda della fonte di raccolta. E’ ricca di sali ad esempio di ferro, manganese, rame; vitamine del gruppo B, polifenoli come l’acido caffeico, flavonoidi far i quali la più conosciuta e rappresentativa è la galangina che è il parametro per la titolazione della propoli e non deve essere inferiore all’8%. La propoli viene impiegata dalle api per evitare il propagarsi di infezioni e malattie nell’alveare, ad esempio per ”disinfettare” le cellette o per prevenire la putrefazione di eventuali animaletti morti dentro l’alveare. Questo ci suggerisce l’efficacia della sua attività antibatterica, antimicotica e antivirale dovuta soprattutto al contenuto in polifenoli e flavonoidi responsabili anche di una attività antinfiammatoria. La propoli, infatti, viene tradizionalmente impiegata in molti ambiti: innanzi tutto come antinfiammatorio e disinfettante della gola nei disturbi da raffreddamento, ma anche in caso di afte e piccole lesioni delle mucose. Si usa contro l’Herpes simplex e per trattare le micosi superficiali, è impiegata nel trattamento delle bruciature e sembra che favorisca anche i processi di cicatrizzazione.

Un altro prodotto delle api è il polline, conosciuto come adattogeno cioè capace di ridurre la risposta agli stress, costituito per un terzo da glucidi (soprattutto glucosio e fruttosio) e per un altro terzo circa da proteine e aminoacidi, fra i quali tutti e nove quelli essenziali ovvero che vanno necessariamente assunti con la dieta perché il nostro organismo non è in grado di produrli. Il polline contiene anche un 5% di lipidi e poi sali, ormoni, enzimi, che si differenziano a seconda dei fiori da cui provengono.

Miele-polline-propoli-e-api-per-la-nostra-saluteNon possiamo dimenticare il miele! Ne esistono centinaia di tipi diversi, a seconda dei fiori bottinati dalle api, e sappiamo tutti che è un meraviglioso edulcorante visto il suo elevato contenuto in zuccheri! Il miele è sensibilmente meno calorico rispetto al saccarosio, si parla di un terzo di calorie in meno a pari quantità. La forte presenza di zuccheri nel miele ne fa anche una ottima fonte energetica e altamente digeribile.

Anche se in misura inferiore agli zuccheri, il miele contiene molti altri composti che lo caratterizzano (e che spesso vengono inattivati dai trattamenti termici per cui il miele grezzo è più ricco di proprietà): la vitamina C e quelle del gruppo B, proteine e aminoacidi, acidi organici, flavonoidi e polifenoli; anche queste sostanze variano fortemente da un miele all’altro per cui gli enti di controllo non possono certificarne gli effetti sul nostro organismo, che tuttavia sono oggetto di numerosi studi.

Ad esempio uno studio israeliano ha evidenziato una netta diminuzione della tosse secca nei bambini e del resto il miele è tradizionalmente usato come emolliente e decongestionante delle prime vie respiratorie.

Diversi tipi di mele inoltre contengono perossido di idrogeno che conferisce proprietà antibatteriche, e polifenoli e flavonoidi antiossidanti (contro l’invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi) e antinfiammatori per cui ad esempio sono studiati gli effetti benefici sullo stomaco.

Non dimentichiamo che il miele è prezioso anche in cosmetologia! In virtù delle stesse proprietà menzionate prima.

Pensiamo a tutto questo il 20 maggio, e aggiungiamo un vaso di fiori sul nostro terrazzo! Come hanno fatto qualche anno fa ad Oslo, in Norvegia, dove i cittadini hanno costruito un percorso per le api mettendo piante e fiori sui terrazzi offrendo così un’area di sosta.

Dott.ssa Alessandra Basiletti

Dott.ssa Alessandra Basiletti

Dott.ssa Alessandra Basiletti

 

Dottore in farmacia 

Responsabile del settore farmaco