Vivere in città con il proprio cane non è sempre facile: è necessario rispettare norme di convivenza con chi possiede altri animali e con chi invece non li vede di buon occhio, e attenersi a indicazioni precise nei locali e sui mezzi pubblici. Insomma: la buona creanza per non incorrere in sanzioni o in discussioni. Per chi ha uno o più cani e vive in città, alcune regole di buon comportamento in realtà non dovrebbero nemmeno essere scritte: sono semplici norme civili di buona educazione. Tuttavia, proprio per la difficoltà di farle rispettare, i Comuni italiani hanno emanato una serie di Ordinanze e di Regolamenti che se non vengono rispettate potrebbero farci incorrere in sanzioni amministrative.

Il cane nei luoghi pubblici

In particolare nel 2013 il Ministero della Salute ha stabilito le nuove regole per la passeggiata dei cani in luoghi pubblici. Ecco le principali.

  • Obbligo del guinzaglio: è obbligatorio tenere il cane al guinzaglio negli spazi aperti al pubblico e nelle aree urbane, tranne in quelle specificamente destinate dove possono correre e muoversi liberamente. La misura del guinzaglio non deve superare il metro e mezzo.
  • Portare con sé la museruola: il proprietario deve sempre avere con sé la museruola, da utilizzare in caso di pericolo per l’incolumità di persone o altri animali oppure se formalmente richiesto da un cartello o dall’autorità competente.
  • Sacchettini e palette: a spasso con il cane bisogna avere sempre il kit di sacchetti e paletta. È obbligatorio raccogliere le deiezioni del proprio amico a quattro zampe.

Anche nelle aree riservate ci si comporta bene Sono sempre più numerose in tutte le città, nei parchi e nei giardini, le aree cani, zone verdi destinate ai cani liberi senza guinzaglio. Anche in questi spazi, però, è importante rispettare regole di civile convivenza.

Di seguito un breve elenco di comportamenti da tenere: 

  • raccogliere i bisogni del cane: per evitare la diffusione di parassiti intestinali (e per lasciare pulito!) il proprietario è pregato di raccogliere le feci;
  • i cani possono entrare se sono registrati, microchippati e con medaglietta (con nome e recapito telefonico). Oltre a essere obbligatoria per legge, l’iscrizione all’Anagrafe Canina è utile in caso di smarrimento del cane per facilitare un rapido ritrovamento; 
  • vaccinati: è opportuno far entrare nelle zone comuni solo cani già trattati contro i parassiti esterni e vaccinati per evitare la diffusione di parassitosi e malattie;
  • non introdurre cani poco socializzati e femmine in calore: situazioni di questo tipo potrebbero scatenare competizioni e aggressività tra i cani. L’ingresso di questi cani sarà consigliato solo in orari specifici in cui non sono presenti altri animali; 
  • non portare giochi o palline: questi oggetti potrebbero far scattare atteggiamenti aggressivi per il loro possesso; – non portare cibo, al massimo solo acqua: per la stessa ragione è indispensabile evitare di far entrare nelle aree di sgambamento bocconcini di vario tipo.
  • niente guinzaglio: è fondamentale non tenere mai il proprio cane al guinzaglio all’interno di queste aree. Il giunzaglio infatti scatena senso di territorialità e aggressività e può rappresentare anche un pericolo per persone o cani che possono inciampare;
  • tenere sempre sotto controllo il cane: fino a quando il proprio cane è all’interno dell’area sgambamento non ci si può assentare o distrarre perché potrebbe scappare all’ingresso di un altro cane o azzuffarsi;
  • consentire a tutti l’accesso: se il proprio cane è incompatibile con altri, vanno rispettati tempi massimi di permanenza all’interno dell’area cani per consentire a tutti l’ingresso.

Cani in bar, ristoranti e negozi

La normativa a riguardo è poco chiara e, al momento, lascia un ampio ventaglio di libertà. È vietato l’ingresso se il gestore del locale ritiene opportuno esporre un cartello all’ingresso con la frase “Vietato l’ingresso ai cani” oppure “Io resto fuori” con il disegno del cagnolino. Per quanto riguarda i supermercati, invece, il divieto resta ferreo sempre: quando si fa la spesa gli animali devono aspettare fuori. Unica eccezione i cani dei non vedenti per i quali l’accesso è libero ovunque.

Detto questo, se il gestore – come sempre più spesso accade – è disponibile e l’ingresso al cane nel locale pubblico è consentito (tranne ovviamente nel locale cucina dove si preparano cibi e bevande), restano comunque valide alcune regole di galateo:

  • il cane dev’essere tenuto accanto al proprietario per non ostacolare i camerieri e gli altri clienti del locale;
  • deve comportarsi educatamente senza creare situazioni di pericolo per gli ospiti;
  • bisogna cambiare il tavolo se chi si trova accanto è allergico al pelo del cane,
  • se il locale dispone di un’area con dei tavoli all’aperto meglio decidere di spostarsi lì, 
  • se nel locale ci sono altre persone con cani al seguito, meglio evitare di sedersi al tavolo vicino
  • non offrire cibo dalla tavola al cane mentre è buona norma portare uno snack o un gioco da far rosicchiare al proprio amico a 4 zampe;
  • a metà del pranzo o della cena, far fare una piccola passeggiata al cane per fargli fare i bisogni.
Elena Martelli

Elena Martelli

 

Istruttrice Cinofila

Cave Canem Asd