IL CANE IN MONTAGNA. REGOLE PER UNA VACANZA PERFETTA A CONTATTO CON LA NATURA

Le vacanze estive ad alta quota stanno diventando sempre più popolari. Porta il tuo cane in montagna in sicurezza.

La montagna è la destinazione preferita per chi cerca tranquillità, silenzio e relax. Se decidi di portare il tuo cane in montagna, l’armonia della natura vissuta tra, ruscelli, laghi, torrenti, ma anche sentieri, prati dove camminare e seguire tracce, saranno per entrambi un’esperienza entusiasmante.

Consideriamo alcuni accorgimenti per non sottoporre il cane a stress e fatiche eccessive.

IL CANE IN MONTAGNA: IMPEGNO FISICO AD ALTA QUOTA

I cani possono accompagnare i propri umani anche in escursioni alta quota, purché le loro condizioni di salute, soprattutto dal punto di vista cardiocircolatorio, siano ottimali. Se decidi di portare il cane in montagna, la prima raccomandazione è di sottoporlo ad
una visita dal tuo veterinario di fiducia. Potrai così accertarne le condizioni fisiche generali e valutare l’eventuale impegno fisico che l’animale può sostenere.

IN QUOTA, MA CON MODERAZIONE

95Salire di quota richiede un periodo di adattamento. Il cosiddetto “mal di montagna” può colpire indistintamente umani e cani in montagna. Il mal di montagna è una condizione dovuta alla più bassa pressione atmosferica che determina una riduzione di ossigeno nell’organismo. Generalmente si verifica tra i 1.500 e i 2.500 metri sul livello del mare, bisogna quindi salire con moderazione, consentendo al corpo di abituarsi al cambio di pressione.

I nostri amici a 4 zampe possono seguirci anche in seggiovia. E’ obbligatorio che
il cane sia al guinzaglio e abbia la museruola, quindi abituarlo prima se non l’ha mai indossata

La variazione di altitudine potrebbe scatenare nel cane irritabilità, tosse, nausea, vomito, scialorrea. Se decidi di utilizzare un impianto di risalita e superare dislivelli notevoli in poco tempo, presta attenzione alle reazioni del tuo cane. In presenza di tali sintomi è opportuno tornare a valle e lasciare all’animale il tempo necessario per acclimatarsi. E’ opportuno salire in quota gradualmente e di fare soste a livelli intermedi.

IN GIRO PER BOSCHI: PRECAUZIONI E ACCORGIMENTI

In giro per i boschi; silenzio, tranquillità. Se decidi di portare il tuo cane in montagna presta attenzione ai pericoli che possono nascondersi in ogni angolo, per la sicurezza del tuo animale e non solo.

A tutela della fauna autoctona in alcune aree naturali l’ingresso ai cani è tassativamente vietato. Rispetta tale divieto! Altrove, invece, è consentito l’accesso ai cani, ma è obbligatorio l’uso del guinzaglio.

COL GUINZAGLIO, È MEGLIO

96La conduzione al guinzaglio tutela anche e, soprattutto, il tuo cane da possibili aggressioni da parte di cani da pastore e dalla fauna selvatica, un rischio considerevole negli ambienti di montagna. L’uso del guinzaglio evita, altresì che il cane, stimolato nell’istinto predatorio, rincorra una possibile preda. L’esito di questa caccia potrebbe essere un’aggressione al tuo cane. o può succedere che il cane, si allontani troppo, perdendosi.

SEGUIRE IL PERCORSO È GIUSTO

Le escursioni con il cane in montagna possono presentare diversi gradi di difficoltà. Generalmente la difficoltà di un percorso è segnalata all’inizio e lungo il cammino. Ci sono percorsi turistici, adatti a tutti; e itinerari per esperti, ad esempio con passaggi sospesi o altre difficoltà. Informati prima di partire: il tuo cane potrebbe spaventarsi nelle difficoltà o ostacoli che non è in grado di affrontare.

INIZIA L’ESCURSIONE DALLA CIOTOLA

L’alimentazione è fondamentale. Per affrontare i sentieri di montagna servono le giuste energie. Ricorda, il cane ha una digestione più lenta della nostra. E’ importante dargli da mangiare almeno 3 ore prima di mettersi in cammino.

ALTISSIMA, PURISSIMA, BUONISSIMA? MEGLIO NON RISCHIARE

In montagna le fonti d’acqua non mancano, ma bere ovunque non è sempre una buona idea. Ruscelli e abbeveratoi potrebbero essere contaminati da batteri. Tali batteri possono essere innocui per la fauna selvatica o di allevamento, ma nocivi per il tuo cane e provocargli problemi gastro-intestinali.

LO ZAINO DEL 4 ZAMPE

97Ecco cosa non deve mai mancare nello zaino dell’escurionista a 4 zampe:

• Il guinzaglio non deve mai mancare. Oltre a quello che abitualmente utilizzi, portane sempre una lunghina per eventualmente concedere maggiore spazio ma sempre in sicurezza. Al posto del collare è preferibile far indossare al cane una pettorina: ti garantisce un migliore controllo e gestione del cane nelle situazioni di emergenza.

• Assicurati sempre che il tuo cane sia munito di microchip e di collare con medaglietta.

• Fai scorta di snack. Durante le passeggiate è opportuno che il cane reintegri le energie con qualcosa di appetitoso e nutriente.

• L’acqua fresca è indispensabile. Nel dubbio che lungo il percorso non vi siano fonti di acqua potabile, attrezzati di borraccia termica e ciotola da viaggio e assicurati di far bere il tuo cane ogni qualvolta ne senta la necessità. La corretta idratazione previene i colpi di calore.

• Porta con te i sacchetti per le deiezioni. Le feci vanno sempre raccolte,

PERICOLI AD ALTA QUOTA

La montagna, ha i suoi pericoli.

• La più pericolosa in assoluto è il morso di vipere. Muso e zampe sono le zone più colpite. Una volta individuata la sede del morso, cerca di tranquillizzare e tenere fermo il cane: l’accelerazione del battito cardiaco fa circolare più velocemente il veleno. CORRI PRIMA POSSIBILE DA UN VETERINARIO reperibile in zona.

• Altra insidia è rappresentata da vespe e calabroni. A meno che il tuo cane non abbia preso con la bocca uno di questi imenotteri e non sia allergico, la puntura dell’insetto di solito provoca solo un po’ di gonfiore. La faccenda si complica se viene punta la lingua che, gonfiandosi, impedisce la respirazione. Vale sempre la regola di ricorrere subito alle cure del veterinario.

• Pulci, zanzare, flebotomi e zecche sono dappertutto, anche in montagna. Ricordarsi la profilassi antiparassitaria!

• Volpi e rischio rabbia e cimurro sono un pericolosissimo rischio. Anche in questo caso la prevenzione, e quindi la profilassi vaccinale, è fondamentale.

• Porta sempre con te, oltre al certificato di iscrizione all’anagrafe canina, anche il libretto sanitario del tuo cane in cui sono riportati i tuoi dati e i suoi, le vaccinazioni e la data in cui queste sono state fatte.

Elena Martelli

Elena Martelli

 

Istruttrice Cinofila

Cave Canem Asd