In genere, questo accade al raggiungimento di un’età compresa tra i 6 e i 10 anni.
Età suggerita per considerare un cane anziano in base alla taglia
(Case et al., Canine and Feline Nutrition, 3° Ed., 2011)
Taglia | Inizio età anziana |
cani piccoli, che pesano meno di 9 kg | 11 anni |
cani di taglia media e peso compreso tra 9 e 21 kg | 10 anni |
cani di taglia medio/grande e di peso compreso tra 22 e e 39 kg | 9 anni |
cani di taglia gigante, con peso maggiore di 39 kg | 7,5 anni |
Quali sono i segnali di invecchiamento del nostro cane?
Cambiamenti fisiologici associati all’età
Il normale processo di invecchiamento è associato con una diminuzione della massa muscolare, vale a dire del tessuto magro e con un aumento della massa grassa o tessuto adiposo.
Le ossa subiscono un processo di invecchiamento che determina la diminuzione della loro massa Le cartilagini dei cani anziani diventano meno resilienti, riescono a rigenerarsi molto meno in risposta all’attività intensa o ai traumi, e in alcuni casi, il cumulo di questi cambiamenti e patologie determina l’insorgere dell’osteoartrite. Il rischio di sviluppare problemi alle articolazioni aumenta nei cani ad un’età compresa tra 5-7 anni e più vecchi.
Come per gli esseri umani, così per i cani le competenze del sistema immunitario diminuiscono con l’età. La riduzione di questa risposta è uno dei meccanismi che si ritiene giochi un ruolo in alcune malattie degenerative, come le osteoartriti, il cancro e la maggior suscettibilità alle infezioni.
Un problema abbastanza comune nel cane anziano è lo sviluppo della cataratta e, quindi, di una capacità di vedere ridotta.
All’interno di casa, invece, cerca di non spostare oggetti e mobili, in modo che lui possa fare affidamento anche sulla sua memoria, oltre che sulla vista, per ricordarsi dove sono posizionati gli ostacoli e le vie di accesso a lui adatte. Potrebbe essere di aiuto utilizzare essenze diverse nelle varie stanze dell’abitazione, in modo che, colleghi un determinato odore alla cucina ed un altro al luogo dove è posizionata la sua cuccia.
Una altro problema nel cane anziano può essere rappresentato dalla riduzione dell’udito. Se il tuo cane non risponde più prontamente al richiamo, non è che all’improvviso è diventato disobbediente, ma è probabile che non ci senta più bene. Poni molta attenzione a situazioni di potenziale pericolo attorno a lui, perché altrimenti richiamarlo potrebbe diventare difficile.
Un altro aspetto critico della vita dei cani anziani sono i problemi a denti e gengive: denti con tartaro portano a gengive infiammate, che possono veicolare il problema ad altri organi interni. Una buona igiene orale è importante per garantire anche un buono stato di salute in generale.
Infine vi vorrei parlare dei cambiamenti delle funzioni cognitive nei cani anziani, dovute a cambiamenti funzionali del sistema nervoso centrale. La sindrome di disfunzione cognitiva o CDS in veterinaria si riferisce ad un insieme di cambiamenti comportamentali nel cane anziano (geriatrico), che non hanno una causa organica e che possono comprendere disorientamento, ansietà, perdita della memoria, ridotta capacità ad apprendere o a reagire a cambiamenti ambientali.
Da alcuni studi sembra che sia possibile collegare questa sindrome all’accumularsi di danni ossidativi a livello delle cellule del cervello. Infatti, il cervello sembra particolarmente suscettibile ai danni ossidativi provocati dai radicali liberi a causa del suo alto contenuto di lipidi, dell’elevato grado di attività metabolica ossidativa e alla limitata capacità a rigenerarsi.
Sarà quindi molto importante curare::
- l’alimentazione: Anche se hai alimentato correttamente il tuo cane durante tutta la sua vita, potrebbe essere necessario inserire alcuni accorgimenti per migliorare la sua nutrizione; •il movimento e le attività mentali: Durata e tipologia dell’attività dovranno essere adeguate all’età;
- aumentare visite e controlli del veterinario. Per essere sicuro di intervenire subito nel caso si sviluppino malattie, tieni sempre monitorata la salute del tuo cane anche attraverso maggiori controlli da parte del tuo veterinario.
Vediamo un po’ più nel dettaglio questi tre importanti aspetti.
Alimentazione di un cane anziano
Il cane anziano potrebbe cambiare gusti alimentari.
Potrebbe non apprezzare più le solite crocchette, che ha sempre mangiato volentieri fino a questo momento. Questo potrebbe essere dovuto a problemi a denti e gengive: un controllo veterinario potrà confermare questi disturbi: l cibo ideale diventa, quindi, qualcosa di più morbido. Un’ottima soluzione può essere il mangime umido di Vet line disponibile nelle varianti bufalo e patate, cervo e patate e pesce e patate, un mangime completo e bilanciato, con carni fresche ed erbe officinali attive, per cani adulti.
È inoltre fondamentale che un cane anziano si mantenga ben idratato per sopperire alle necessità di acqua del suo organismo. Lascia sempre la ciotola di acqua a disposizione del tuo cane.
Le proteine sono un nutriente importante per i nostri amici che invecchiano.
In passato si riteneva che fosse necessario diminuire le proteine per proteggere la funzione renale. Questo è vero in un cane malato, ma in un cane sano, anche se senior, le proteine della dieta servono sempre per la sintesi delle proteine dell’organismo, compresi gli ormoni, gli enzimi, le immunoproteine, ecc. Se diminuiamo eccessivamente le proteine fornite dalla dieta, l’organismo del nostro amico a quattro zampe le prenderà dal tessuto muscolare e con il passare del tempo questo meccanismo indebolisce l’organismo, rendendo il cane più sensibile alle infezioni o ai danni da sostanze tossiche.
Per il nostro cane anziano in salute è dunque necessario somministrare un alimento secco industriale come Vet line crocchette disponibili al bufalo o al maiale (anche per cani di taglia piccola) una razione casalinga con una percentuale di proteine leggermente più alta di quella standard utilizzata nell’età adulta.In particolare le crocchette di Vet Line per cani adulti, non solo hanno le proteine più digeribili per la sua età, ma hanno, inoltre, erbe officinali ottime per il mantenimento in salute di tutti quegli apparati come il muscolo scheletrico che con l’avanzare dell’età vanno incontro ad un maggiore deterioramento.
La somministrazione di sostanze con funzione antiossidante (ad esempio acidi grassi omega 3 DHA ed EPA, vitamina E, vitamina C, ecc).può migliorare l’attenzione e la comprensione del nostro cane, soprattutto se associata con giochi di stimolazione mentale, e/o con attività motorie e mentali specifiche (K9 Balance Safe & sound)
Ogni variazione della dieta dovrà sempre essere concordata con il proprio veterinario.
Attività per un cane anziano
La capacità motoria di un cane anziano è più ridotta rispetto al suo alter ego giovane. Quindi, le passeggiate quotidiane e la sua attività di gioco dovranno essere ridotte, in modo da adeguarsi alla sua età e ai suoi possibili problemi articolari.
Per quanto più rallentato e con meno resistenza, è importante tenere in esercizio il nostro vecchietto. Per cui continuiamo a portarlo fuori, anche se lo troveremo più spesso a sonnecchiare nella sua cuccia. Passeggiare diventa un buon modo per stimolarlo mentalmente, con odori, rumori, l’incontro di altri cani e persone con i quali interagire. La passeggiata è, inoltre, un ottimo stimolante fisico, in quanto permette di mantenere in esercizio le sue articolazioni e la sua muscolatura.
E’ opportuno valutare la sua resistenza e scegliere la durata della passeggiata e la velocità in base alle effettive capacità di muoversi del tuo cane anziano.
Anche i giochi potranno continuare ad esserci, ma dovrai ridimensionarli sulla sua nuova età. Evita salti e scatti che, se un tempo non erano un problema, su un cane anziano possono essere deleteri.
Per quanto un po’ rallentato, il tuo vecchietto si divertirà ancora a fare esercizi di ricerca olfattiva o attivazione mentale, che lo faranno sentire ancora importante nella tua vita.
Inoltre lo aiuterai, in questo modo, a rallentare l’invecchiamento cerebrale mantenendolo attivo
mentalmente. Un po’ come capita alle persone anziane, che continuiamo a leggere e imparare cose nuove, pur non avendo più la velocità di apprendimento dei giovani.
Un’attività che può essere consigliata per il cane senior è il K9 Balance Safe and Sound, ginnastica propriocettiva, che va a lavorare sia sull’aspetto mentale che su quello motorio dell’animale.
Controlli veterinari specifici
Le visite veterinarie, dopo gli 8-9 anni spesso vengono abbandonate.
Questo perché si presume che le vaccinazioni non servano più o semplicemente perché con l’età si pensa che il nostro amico non abbia più bisogno di essere controllato.
Nulla di più sbagliato.
Nel cane anziano e geriatrico lo screening sanitario, periodico e costante, è un metodo insostituibile per rivelare fattori di rischio e segni clinici non riconosciuti. Primo passo per mettere in atto strumenti diagnostici precoci ed altrettanto tempestivi sistemi di prevenzione e cura, atti a migliorare benessere e qualità di vita al nostro senior da compagnia.
Quindi la prima forma di prevenzione è quella di continuare con il controllo annuale del proprio pet anche quando è in età avanzata.
Questo consente al tuo veterinario di accorgersi e di diagnosticare precocemente malattie e riuscire ad intervenire per tempo.
Inoltre, attraverso il tuo racconto degli eventuali cambi di comportamento dei tuoi amici, sarà in grado di capire se davvero le cose stanno andando bene oppure se certi segni sono da interpretare come un inizio di malattia.
Elena Martelli
Istruttrice Cinofila
Cave Canem Asd