La pelle è l’organo più grande del nostro corpo, raggiungendo nell’adulto il 16% del peso e l’estensione sino ad 1,8 m quadrati, ed anche se la maggior parte di noi non la considerano come tale ha funzioni ed importanza al pari degli altri componenti del nostro organismo

Il termine epitelio deriva dal greco “epi” (sopra) e “tele” (papilla, sporgenza); epitelio di rivestimento è stato poi usato per indicare, oltre all’epidermide, tutte le membrane che ricoprono le cavità dei vari organi.

 

L’epidermide e le sue caratteristiche

La pelle Parlando nello specifico dell’epidermide, cioè il tessuto che ricopre l’esterno del nostro organismo, possiamo affermare che è costituito da  tre strati: epidermide, derma ed ipoderma. Lo strato più esterno è formato da cellule strettamente connesse fra loro, senza vascolarizzazione ed innervazione e riceve informazioni e nutrimento dal tessuto sottostante, che risulta essere  la mente fra le due parti così come l’epidermide è il braccio.

Le cellule che costituiscono l’epidermide non sono tutte uguali, per semplificare possiamo dire che dal profondo verso l’esterno assistiamo alla nascita del tessuto (cellule basali giovani) per poi andare verso l’invecchiamento negli strati superiori. I vari strati corrispondono quindi alla vita dell’epidermide: nascita, crescita e stadio maturo. L’ultimo strato, strato corneo, è quindi l’involucro di protezione ,impedisce la disidratazione, protegge dai microorganismi patogeni, dalle radiazioni UV ma è in realtà formato da cellule morte che a poco a poco si desquamano ed abbandonano il nostro corpo.

Nel derma e nell’ipoderma si trovano oltre alle terminazioni nervose ed i vasi sanguigni, anche gli annessi cutanei (peli, unghie e ghiandole secernenti) ed i vasi sanguigni, e questo fa sì che sia la parte attiva della pelle.

Di fondamentale importanza in questo strato del tessuto è la presenza delle fibre del collagene, fibre protagoniste dell’elasticità, della maggiore o minore idratazione, del turgore della pelle. La diminuzione della quantità del collagene si verifica in modo fisiologico con il passare del tempo ma può essere anche influenzata da altri fattori, per primo uno stile di vita non corretto. Il fumo è uno fra i principali fattori, l’eccessiva attività fisica così come l’eccessiva esposizione alle radiazioni UV.

Altro componente importante di questo tessuto è l’acido jaluronico, la cui produzione raggiunge il massimo attorno ai trenta anni di età per poi andare a diminuire nel tempo. In associazione con il collagene conferisce alla pelle le caratteristiche di resistenza e mantenimento della forma; una sua mancanza determina indebolimento e formazione delle rughe e della perdita del tono

Nell’ipoderma troviamo la rete vascolare che apporta nutrimento allo strato sovrastante (cute) e serve anche al mantenimento della temperatura corporea attraverso il meccanismo della termoregolazione. L’innervazione della cute è formata da una rete di fibre che le consente di funzionare anche come organo di senso.

La diversa pigmentazione della pelle alla nascita dipende sia dal numero di cellule capaci di produrre il pigmento stesso (melanina) ma soprattutto dalla capacità che hanno queste cellule di aggregarsi in reticoli con composizione diversa. Questo fa si che siano differenze di pigmentazione anche all’interno di uno stesso nucleo familiare. La produzione di melanina che si ha durante l’esposizione ai raggi ultravioletti è invece una risposta che l’organismo effettua per proteggere il DNA cellulare da radicali liberi ed invecchiamento. Ecco perché non dovremmo mai esporci al sole senza utilizzare una protezione adeguata al nostro fototipo, e nelle ore in cui le irradiazioni sono più forti. A lungo andare queste abitudini possono dare luogo a rughe ed invecchiamento della pelle, ma anche ad un aumento del rischio di sviluppare tumori.

Possiamo inoltre dire che la pelle, andando a ricoprire zone diverse del corpo, è composta da un numero diverso di cellule. Normalmente sono 6-8 strati cellulari, nella pianta del piede e nel palmo della mano arrivano sino a diverse decine per poter sopportare l’usura a cui sono sottoposti.

Cosa possiamo fare per mantenere la migliore salute della nostra pelle?

cura della pelleFondamentale è il grado di idratazione, una pelle idratata mantiene le cellule strettamente connesse fra loro, favorendo così l’attività di barriera protettiva verso le aggressioni esterne. Inoltre più la pelle è idratata più è elastica e mantiene il suo tono grazie anche alle fibre del collagene maggiormente adese. Possiamo agire idratando dall’interno, quindi sia bevendo molta acqua sia utilizzando integratori specifici, oppure dall’esterno attraverso creme nutrienti in grado di passare lo strato corneo esterno.

Con l’avanzare dell’età è preferibile usare prodotti più specifici, contenenti sia collagene sia acido jaluronico che abbiamo visto tendono a diminuire nella loro concentrazione in maniera fisiologica. Spesso si consiglia l’utilizzo di prodotti contenenti vitamina C in associazione perché possiede forti capacità antiossidanti contrastando la produzione dei radicali liberi, e perché partecipa alla formazione delle fibre di collagene.

Un’altra routine che dobbiamo avere è la detersione con i prodotti più adatti per noi, con sostanze astringenti per le pelli impure, con latte detergente per le pelli più secche, con sostanze lenitive per le pelli più sensibili.

La detersione serale consente di eliminare tutte le impurità accumulate durante il giorno, i residui di trucco e quindi rende la nostra pelle pronta ad assorbire tutti gli attivi presenti nei trattamenti che vogliamo utilizzare ,siano essi creme o sieri. Inoltre è durante la notte che la pelle ha la migliore capacità di rigenerarsi, quindi l’utilizzo di prodotti con maggiore concentrazione di prodotto è da preferire in questo momento della giornata.

In ultimo non possiamo non parlare di quella che forse è la più bella coccola che la nostra pelle può ricevere: la maschera. Una volta scelta quella più adatta per noi non ci resta che mettersi tranquille ad aspettare il tempo di posa, magari con un bel libro da leggere e con una tisana da sorseggiare.

 

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Dott.ssa Federica Ammannati

Dott.ssa Federica Ammannati

 

Dottore in farmacia 

Responsabile del settore dermocosmetico e veterinario

ENPA sezione Pistoia