In occasione della Giornata Internazionale del Gatto abbiamo pensato di approfondire un argomento al quale teniamo profondamente, data la nostra innata passione per gli animali.

Il gatto domestico è sicuramente uno fra gli animali da compagnia più diffusi nelle nostre abitazioni.

Conosciuto sino dall’antichità, è divenuto compagno dell’uomo pur mantenendo quel modo di essere distaccato e indipendente che lo caratterizza. 

Fin da piccolo manifesta il suo atteggiamento fiero, di grande predatore, come sarà poi da adulto. Non è raro vedere piccoli micetti convinti di essere già tigri in miniatura. Corpo flessibile, massiccio e muscoloso è in grado di muoversi silenziosamente e, grazie alle unghie retrattili, di arrampicarsi con una certa facilità sia in natura, sia sui divani delle nostre case, ma questa è un’altra storia.

È dotato di cinque sensi molto sviluppati, in modo particolare udito ed olfatto. Il primo grazie alla possibilità di ruotare il padiglione auricolare nella direzione del rumore, mentre il secondo anche per la presenza di un organo specifico (organo di Jacobson), che consente di associare sensazioni gustative e olfattive, e che l’animale utilizza inoltre durante lo sviluppo sessuale per trasmettere stimoli sensitivi al cervello.

La maturità sessuale si raggiunge abbastanza presto sia nei maschi che nelle femmine (4-5 mesi nei primi, 6-7 mesi nelle seconde) e l’accoppiamento porta alla nascita di cucciolate che vanno da 4 a 6 gattini, più raramente numeri maggiori, dopo circa due mesi di gestazione.

 

L’alimentazione del gatto: il primo passo per prendersene cura 

Se vogliamo che i nostri compagni di avventura abbiano una lunga vita fondamentale è la loro alimentazione, che varia con le diverse fasi dell’età.

Animale carnivoro, necessita di apporto di taurina, un particolare aminoacido che si assume con gli alimenti e che il gatto trova nella carne. Il suo mancato assorbimento può causare disturbi oculari, cardiaci, deficit del sistema immunitario e problemi a livello riproduttivo. 

Esistono in commercio aziende alimentari che arricchiscono le loro linee utilizzando i benefici di erbe e piante officinali, differenziando la loro somministrazione in base alle necessità specifiche dell’animale. La dieta del gatto, così, si arricchisce anche di erbe o piante officinali, utili sia per la funzionalità digestiva, sia per quella intestinale. Sono costituite da linee preventive che sfruttano l’azione di Plantago psyllium, Linum usitatissimum, da utilizzare in animali con predisposizione a problemi intestinali (colon irritabile), per la loro azione emolliente ed antinfiammatoria. Oppure addizionate di Acerola, vitamina C naturale utile nella prevenzione delle malattie da raffreddamento, di Cynodon Dactylon (la famosa erba gatta) usata per la prevenzione della formazioni di boli di pelo.

Vi sono, inoltre, prodotti specifici da usare in presenza di patologie urinarie, molto frequenti negli animali sterilizzati. L’aggiunta di Ceterach officinarum (volgarmente detta “spaccapietra”) crea inoltre un’azione antinfiammatoria a livello dell’apparato uro-genitale in presenza di calcolosi, in aggiunta alla sua attività principale di eliminazione di tutte le ostruzioni nell’apparato urinario (da qui il nome spaccapietra).

Tutto questo per dire che la salute del nostro animale passa attraverso diversi fattori: prevenzione e controllo, attenzione alle sue esigenze, cura nell’alimentazione.

Buona convivenza felina a tutti!

Dott.ssa Federica Ammannati

Dott.ssa Federica Ammannati

Dott.ssa Federica Ammannati

 

Dottore in farmacia 

Responsabile del settore dermocosmetico e veterinario